Un sindaco ha chiesto un parere in relazione ai provvedimenti da adottare in caso di attività extra istituzionale non autorizzata nei confronti di un dipendente part-time con prestazione pari a 18 ore settimanali – pari al 50% rispetto al tempo pieno-, e ancora perdurante in favore di un soggetto privato.
I magistrati contabili della Sicilia con la deliberazione n. 36/2020, pubblicata sul sito della sezione regionale di controllo per la Sicilia il 1° Aprile 2020, hanno ritenuto la richiesta di parere inammissibile sotto il profilo oggettivo, in quanto la funzione consultiva attribuita alla Corte dei Conti deve essere svolta con esclusivo riferimento a specifici quesiti inerenti materie di contabilità pubblica e riguardare tematiche di portata ed interesse generale, non potendo pronunciarsi in merito a singoli fatti gestionali di pertinenza esclusiva dell’Amministrazione, che condurrebbero ad una interferenza della presente Sezione nei processi decisionali delle p.a.
Nel caso di specie, la magistratura contabile ha ritenuto la materia oggetto della richiesta di parere non rientrante nell’ambito della contabilità pubblica.
Per tal motivo, la richiesta di parere è inammissibile.
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CC Sez. Controllo Sicilia del. n. 36 – 20