Entra in area riservata:
Entra in area riservata:
 

Autonomie, del. n. 29 – Organismi partecipati


I magistrati contabili della sezione delle Autonomie, con la deliberazione 29/2019, hanno adottato la relazione sulla gestione degli organismi partecipati dagli enti territoriali e sanitari per l’anno 2019. 

La relazione contiene importanti riflessioni sulla gestione degli organismi partecipati. Per questo nei prossimi giorni saranno pubblicati alcuni approfondimenti di interesse per gli enti soci.

Il quadro di sintesi esposto nella relazione per l’anno 2019 tiene conto sia delle informazioni offerte dai dati economici e finanziari degli organismi partecipati che delle informazioni raccolte dalle Sezioni Regionali, ed allo stesso tempo costituisce uno strumento operativo ad uso delle stesse articolazioni della Corte, le quali valutano la sana gestione degli enti con i risultati complessivi del “gruppo ente territoriale”.

La relazione, per la prima volta, considera anche gli organismi partecipati dagli enti sanitari e non solo da quelli territoriali.

Un profilo cruciale delle verifiche svolte dalla Corte dei Conti è stato il controllo del processo di revisione e di razionalizzazione delle partecipazioni societarie che vede coinvolte le Sezioni regionali di controllo in sede di revisione periodica.

Il documento evidenzia una serie di criticità riguardanti: la mancata attuazione di una compiuta verifica circa la sussistenza dei presupposti per la detenzioni di partecipazioni e un adeguato supporto motivazionale alle proprie determinazioni; attuazione del percorso di razionalizzazione inteso prevalentemente in ottica di dismissioni; mancata valutazione di ipotesi di mantenimento, accorpamento e fusioni tra società partecipate; mancata valutazione o scarsa valutazione sulla convenienza economica e sulla sostenibilità finanziaria per il mantenimento della partecipazione societaria; ritardi per il perfezionamento delle procedure dismissive e nella definizione di quelle liquidatorie; attenzione alla compressione della spesa degli organismi partecipati, anziché attuare un ridimensionamento strutturale dei costi delle partecipate.

Di rilievo, è anche l’attività interpretativa volta alla definizione del corretto ambito applicativo del d.lgs. 175/2016 (TUSP);

La Corte dei Conti, ai fini dell’esercizio del controllo pubblico, ha ribadito l’importanza della sottoscrizione formale di patti parasociali, essendo ormai noto che, a tal fine, la mera titolarità pubblica della maggioranza di capitale è insufficiente; tale importanza è rafforzata in caso di partecipazioni minoritarie  o addirittura pulviscolari, in quanto i patti parasociali o le modifiche statutarie  sarebbero idonee per rinforzare l’azione collettiva degli enti partecipanti e in definitiva assicurare un controllo sulle decisioni rilevanti riguardanti l’attività e la vita societaria.

Leggi la deliberazione
CC Sez. Autonomie del. n. 29 – 19

 


Richiedi informazioni