Un sindaco ha chiesto un parere in merito alla possibilità di utilizzare graduatorie approvate nel 2019, ma afferenti a bandi di concorso pubblicati prima del 31 dicembre 2018 per la copertura di posti differenti a quelli messi a concorso, e se tale graduatoria è utilizzabile anche da altre p.a. previa sottoscrizione di un’apposita convenzione.
I magistrati contabili della Sardegna, con la deliberazione 85/2019 hanno ricordato che:
- ai sensi dell’art. 1, comma 365 della predetta legge, gli enti possono utilizzare graduatorie proprie afferenti soltanto a bandi di concorsi pubblici pubblicati prima del 31 dicembre 2018;
- il divieto di utilizzare graduatorie di altri enti opera solo per le graduatorie relative a concorsi banditi nel 2019 (Corte dei Conti, Sez. Contr. Marche, del. 41/2019);
L’ente utilizzatore della graduatoria altrui dovrà dimostrare la preesistenza, rispetto alla data di pubblicazione del bando, della posizione ricercata nel proprio organico e che il posto da ricoprire sia effettivamente corrispondente al profilo del candidato idoneo nella graduatoria da scorrere.
Pertanto, secondo la Corte dei Conti, alla luce di un’interpretazione sistemica delle norme introdotte dalla legge di bilancio 2019, gli enti possono utilizzare proprie graduatorie per la copertura di posti differenti da quelli messi a concorso, solo se il relativo bando di selezione sia stato pubblicato prima del 31 dicembre 2018, e che altri enti possono, previa apposita convenzione, richiedere l’utilizzo delle suddette graduatorie fino alla loro scadenza temporale naturale.
Si ricorda che la legge di bilancio 2020, all’art. 1, comma 148, ha abrogato i commi da 361 a 365 della legge 145/2018. Pertanto, dal 2020 le p.a. possono nuovamente scorrere le proprie graduatorie e utilizzare nuovamente le graduatorie (ad eccezione di quelle relative a concorsi indetti nel 2019) di altri enti, previo accordo.
Leggi la deliberazione
CC Sez. Controllo Sardegna del. 85/19
Consulta il ns. ciclo di workshop su “La Gestione del Personale“