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Lombardia, del. n. 447 – Utilizzo dei proventi derivanti dalle sanzioni del Codice della strada


Un sindaco ha chiesto se sia possibile, ai sensi della normativa vigente, finanziare i costi delle apparecchiature destinate all’accertamento della violazione dei limiti di velocità, ai sensi dell’art. 142 del d.lgs. 285/1992, per mezzo dei proventi delle sanzioni amministrative pecuniarie previste dal Codice della strada per le medesime infrazioni.

I magistrati contabili della Lombardia, con la deliberazione 447/2019, pubblicata sul sito della sezione regionale il 16 gennaio, hanno evidenziato come il comma 12-ter del succitato art. 142, d.lgs. 285/1992 stabilisca un vincolo di destinazione dei proventi delle sanzioni amministrative elevate per violazioni al Codice della strada, prevedendo che le somme così introitate vadano destinate alla manutenzione e messa in sicurezza delle infrastrutture stradali e al potenziamento delle attività di controllo relative alle infrazioni in materia di circolazione stradale. Il Collegio ha inoltre sottolineato come l’art. 208, comma 4 preveda un ulteriore vincolo di destinazione, stabilendo che il 50% dei proventi delle attività di controllo debba essere destinato, in misura non inferiore a un quarto, al potenziamento degli accertamenti relativi alle violazioni al Codice della strada.

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CC Sez. Controllo Lombardia del. n. 447 – 19


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