Un sindaco ha chiesto chiarimenti in merito al regime giuridico delle indennità di funzione e dei gettoni di presenza da corrispondere agli amministratori locali.
I magistrati contabili del Lazio, con la deliberazione 93/2019, pubblicata sul sito della sezione regionale di controllo il 5 dicembre 2019, hanno asserito che non può essere oggetto di pronuncia la corretta commisurazione dei gettoni di presenza in godimento da parte degli amministratori locali, poiché riferita a fattispecie in itinere ovvero a fatti già consumati, ragione per la quale il parere non si configurerebbe come di natura preventiva. La Corte ha altresì chiarito, come la pronuncia sui dati da assumere a riferimento per la definizione delle fasce demografiche, sulla base delle quali fissare compensi minimi tabellari e determinare le eventuali, relative maggiorazioni, costituirebbe un’interferenza sull’autonomia e discrezionalità dell’ente, ragion per cui anche tale richiesta di parere è stata giudicata inammissibile.
I magistrati contabili hanno comunque ribadito la natura strutturale del taglio del 10% dell’indennità e dei gettoni, di cui all’art. 82 TUEL, disposto dall’art. 1, comma 54, della legge 266/2005, ricordando che tale previsione non inficia i meccanismi di incremento per classe demografica previsti dal d.m. 119/2000.
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CC Sez. Controllo Lazio del. n. 93 – 19