Un sindaco ha chiesto un parere in merito alle somme dovute per l’anticipazione di cassa, a seguito della dichiarazione di dissesto dell’ente.
I magistrati contabili della Puglia, con la deliberazione 96/2019, pubblicata sul sito della sezione regionale di controllo il 5 novembre 2019, hanno ribadito, richiamando il vigente quadro normativo di riferimento (art. 255, comma 10, d.lgs. 267/2000 come modificato dall’art. 1, comma 878, lett. b) legge 205/2017) che:
– dal 1° gennaio 2018, le anticipazioni di tesoreria esulano dalle competenze dell’organo straordinario di liquidazione (OSL), ove, a seguito di dissesto dichiarato entro il 2017, l’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato sia stato deliberato nel 2018; in tal caso, l’anticipazione di tesoreria non rimborsata al 31.12.2017 continua a ricadere nel perimetro delle attribuzioni dell’OSL;
– ove ricorrano le condizioni sopra dette, la ricostituzione dei fondi vincolati determina un incremento dell’anticipazione di tesoreria da rimborsare, in tal caso il ripiano del relativo indebitamento ricade nelle competenze dell’OSL.
Pertanto, secondo i magistrati contabili nella deliberazione in commento, è esclusa dalle competenze dell’OSL la gestione delle anticipazioni di tesoreria e dei residui attivi e passivi dei fondi a gestione vincolata, alla luce della novella apportata dall’art. 1, comma 878, lett. b) della legge n. 205/2017 all’art. 255, comma 10, del TUEL.
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CC Sez. Controllo Puglia del. n. 96 – 19