Un Vicesindaco ha chiesto un parere in merito alla corretta applicazione dell’art. 1, commi da 361 a 366 della legge 145/2019, in materia di utilizzo delle graduatorie concorsuali dal 1° gennaio 2019.
I magistrati contabili della Lombardia, con la deliberazione 404/2019, pubblicata sul sito della sezione regionale di controllo il 30 ottobre, hanno ribadito che l’ambito di intervento della Corte dei conti è “limitato alla normativa e ai relativi atti applicativi che disciplinano, in generale, l’attività finanziaria che precede o che segue i distinti interventi di settore, ricomprendendo in particolare la disciplina dei bilanci e i relativi equilibri, l’acquisizione delle entrate, l’organizzazione finanziaria-contabile, la disciplina del patrimonio, la gestione delle spese, l’indebitamento, la rendicontazione e i relativi controlli” (Corte dei Conti, Sez. Aut., del. n. 5/2006) e alle “modalità di utilizzo delle risorse pubbliche, nel quadro di specifici obiettivi di contenimento della spesa, sanciti dai principi di coordinamento della finanza pubblica, in grado di ripercuotersi direttamente sulla sana gestione finanziaria dell’Ente e sui pertinenti equilibri di bilancio” (Corte dei Conti, Sez. Riunite in sede di controllo, del. n. 54/2010).
I quesiti sottoposti all’esame, riguardanti esclusivamente le modalità di selezione del personale e di utilizzo di graduatorie concorsuali, esulano dalla materia della contabilità pubblica generale, in quanto non sono suscettibili di recare riflessi sulla sana gestione finanziaria dell’ente e sui relativi equilibri di bilancio.
Pertanto, non potendo i quesiti posti essere oggetto di attività consultiva da parte dei magistrati contabili, la richiesta di parere è stata dichiarata inammissibile.
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CC Sez. Controllo Lombardia del. n. 404 – 19