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Emilia, del. n. 52 – Incentivi per attività di accertamento tributi


Un sindaco ha chiesto un parere in merito alla possibilità di istituire l’incentivo economico a favore dei dipendenti per le attività connesse alla partecipazione del Comune all’accertamento dei tributi erariali e dei contributi sociali non corrisposti.

I magistrati contabili dell’Emilia Romagna, con la deliberazione 52/2019, pubblicata sul sito della sezione regionale di controllo il 24 settembre 2019, hanno ricordato che, ai sensi dell’art. 1, comma 1091 della legge di bilancio 145/2018, è possibile destinare incentivi economici ai dipendenti            per l’accertamento di tributi erariali, a condizione che il bilancio di previsione e il rendiconto siano stati approvati entro il 31 dicembre dell’anno precedente (ex. art. 163, comma 1 del d.lgs. 267/2000).

I magistrati contabili hanno precisato che qualora il bilancio di previsione e il rendiconto non siano stati approvati dal Consiglio entro il 31 dicembre dell’anno precedente, l’attività gestionale dell’Ente viene limitata dalla legge, ai sensi dell’art. 163 del d.lgs. 267/2000, alle sole attività tassativamente indicate nel citato articolo, tra cui non vi rientra la destinazione di incentivi economici al personale.

Pertanto, secondo la Corte dei Conti, nella deliberazione in commento, gli enti possono erogare incentivi economici a favore dei dipendenti, per le attività connesse alla partecipazione del Comune all’accertamento dei tributi erariali e dei contributi sociali non corrisposti solo nel caso in cui il bilancio di previsione sia stato approvato entro il 31 dicembre dell’anno precedente.

Leggi la deliberazione
CC Sez. Controllo Emilia Romagna del. n. 52 – 19

Si segnala il Ns ciclo di workshop in materia di “La gestione del personale”


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