Il Ministero dell’Economia e delle Finanze, Dipartimento del Tesoro, direzione VIII, ha emanato la Direttiva 9 settembre 2019, avente ad oggetto la separazione contabile delle società a partecipazione pubblica, ai sensi dell’art. 15, comma 2 del d.lgs. 175/2016.
Le società in controllo pubblico che svolgono attività economiche protette da diritti speciali o esclusivi, insieme con altre attività svolte in regime di economia di mercato, sono tenute ai sensi dell’art. 6, comma 1, del d.lgs. 175/2016 ad adottare sistemi di contabilità separata per le attività oggetto di diritto di esclusiva.
Le società a partecipazione pubblica, secondo la Direttiva in commento, dovranno definire le attività, distinguendo quella a produzione protetta da quelle in regime di economia di mercato e definire i servizi comuni (ovvero le unità organizzative che svolgono funzioni in modo centralizzato riferite in generale all’intera impresa), nonché le funzioni operative condivise in relazione alle operazioni svolte al suo interno.
Inoltre, dovranno definire i driver per valorizzare il contributo dei servizi comuni e delle funzioni operative condivise nello svolgimento delle attività.
Le società dovranno dapprima articolare le poste economiche e patrimoniali in maniera separata e distinta per singole attività e comparti, successivamente articolare le stesse al fine di redigere i conti annuali separati, secondo i prospetti indicati all’art. 8, comma 1, della direttiva in commento.
I conti annuali separati dovranno essere redatti applicando i principi contabili e i criteri di valutazione per la redazione del bilancio di esercizio.
La Direttiva, infine, trova applicazione, in riferimento agli elementi contabili di bilancio, a decorrere dagli esercizi successivi al 31 dicembre 2019.
Leggi la direttiva
Mef direttiva del 9 settembre 2019
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