E’ consentito all’amministrazione comunale appaltare a soggetti privati l’esercizio dei compiti del messo comunale, ivi compresa la notificazione dei verbali di accertamento delle infrazioni al codice della strada.
Questo il principio ribadito dalla Corte di Cassazione, sez. Civ III, nella sentenza n. 22167 depositata il 5 settembre 2019.
Nel caso di specie, un automobilista aveva ricevuto da un comune due sanzioni amministrative per aver violato il CdS.
Per recuperare l’importo delle suddette sanzioni in quanto rimaste impagate, il comune aveva incaricato una società dell’invio delle notifiche delle cartelle di pagamento.
L’automobilista aveva prontamente presentato ricorso, lamentando di non aver mai ricevuto la notifica e che questa non era stata eseguita da un messo comunale, ma da un soggetto privato.
I giudici di legittimità hanno respinto il ricorso, ritenendo la notifica eseguita correttamente, in quanto effettuata da un soggetto incaricato dall’ente locale di effettuare le notifiche.
L’avviso, infatti, è stato notificato correttamente, ai sensi dell’art. 140 c.p.c. e non presentava vizi formali di sorta.