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Incarichi extraistituzionali: se non autorizzati devono essere restituiti i compensi


Devono essere versate all’ente pubblico, datore di lavoro, i compensi ricevuti da dipendenti pubblici che abbiano svolto incarichi retribuiti non autorizzati, ex art. 53 del d.lgs. 165/2001.

Questo il principio ribadito dal Tar Lazio, Sezione II Ter, nella sentenza n. 10599 depositata il 26 agosto 2019, con cui è stato respinto il ricorso presentato da un dipendente pubblico che aveva impugnato l’atto di restituzione dei compensi ricevuti adottato dal proprio ente pubblico datore di lavoro, per l’espletamento di attività svolte in virtù di incarichi extra istituzionali quale amministratore di condominio, che non erano stati previamente e debitamente autorizzati dall’ente datore di lavoro.

Nel caso di specie, un dipendente pubblico aveva svolto per 2 anni l’attività di amministratore di condominio senza la previa autorizzazione dell’ente datore di lavoro. La Guardia di Finanza aveva richiesto allo stesso il versamento dei compensi ricevuti per lo svolgimento di tali attività nelle casse dell’Ente e il dipendente ha impugnato l’atto emesso nei suoi confronti.

Il Tar ha ricordato che le attuali disposizioni vigenti in materia (attualmente art. 53 d.lgs. 165/2001, in precedenza artt. 58 d.lgs. 29/1993, 1 comma 60 legge 662/1996 e 60 d.p.r. 3/1957) impongono la preventiva autorizzazione del datore di lavoro per lo svolgimento di attività lavorative non rientranti nei compiti e doveri d’ufficio assegnati al dipendente pubblico.

Tali norme prevedono altresì che, in caso di svolgimento da parte del dipendente, di attività non previamente autorizzate, sussista l’obbligo del lavoratore di versare i compensi ricevuti, previsti per tale attività, nel conto dell’entrata del bilancio dell’Ente datore di lavoro, da destinarsi ad incremento del fondo di produttività o di fondi equivalenti, ex art. 53, comma 7 del d.lgs. 165/2001.

Pertanto, i giudici amministrativi hanno respinto il ricorso e condannato il dipendente pubblico a versare i compensi, percepiti in virtù di incarichi extra istituzionali svolti senza preventiva autorizzazione dall’ente datore di lavoro, nelle casse di quest’ultimo.


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