L’Anac ha approvato, con la delibera n. 161 del 6 marzo 2019, le Linee guida n. 14 che contengono indicazioni circa le modalità di applicazione e di funzionamento dell’istituto delle consultazioni preliminari di mercato, di cui agli articoli 66 e 67 del Codice.
La consultazione preliminare di mercato non costituisce una procedura di affidamento di un contratto pubblico e, diversamente dall’indagine di mercato, non si configura come un procedimento finalizzato a selezionare gli operatori economici da invitare al procedimento di gara.
Trattasi di uno strumento a disposizione delle stazioni appaltanti, le quali possono avviare un dialogo informale con gli operatori economici e/o con soggetti comunque esperti dello specifico settore di mercato al quale si rivolge l’appalto prima dell’indizione di una procedura di affidamento, così individuando ogni aspetto tecnico ritenuto utile alla preparazione del procedimento selettivo (fermo restando che gli apporti informativi forniti non devono costituire offerte tecniche o economiche).
Più precisamente, le consultazioni preliminari, come stabilito dall’art. 66, comma 1, del d.lgs. 50/2016 – possono essere finalizzate:
- alla preparazione dell’appalto;
- allo svolgimento della relativa procedura;
- a fornire informazioni agli operatori sull’attività contrattuale;
- a fornire informazioni sui requisiti necessari per gli appalti programmati
L’istituto delle consultazioni preliminari di mercato, dunque, è stato delineato dal legislatore alla stregua di una semplice prefase di gara, non finalizzata all’aggiudicazione di alcun contratto.
La partecipazione alla consultazione preliminare non costituisce condizione di accesso alla successiva gara e, anzi, potrebbe risolversi nella successiva incapacità a contrarre con l’amministrazione aggiudicatrice (nel caso in cui le misure minime adottate dalla stazione appaltante non siano state in grado di eliminare il vantaggio competitivo derivante dalla partecipazione del concorrente alla consultazione preliminare).
Le linee guida forniscono indicazioni sulle modalità di pubblicazione dell’avviso, sul contenuto dello stesso, nonché sul procedimento selettivo a valle della consultazione.