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RPCT: i chiarimenti dell’ANAC


L’Anac, con delibera 840/2018 ha fornito alcuni chiarimenti sulla corretta interpretazione dei compiti del Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT) a seguito di vari quesiti presentati da alcuni Enti.

In vista dell’imminente scadenza del 31 gennaio 2019, entro cui gli Enti dovranno approvare e pubblicare la relazione annuale del RPCT 2018 e il PTCP 2019-2021, l’Autorità ha chiarito alcuni elementi inerenti compiti e responsabilità del RPCT:

  1. Il RPCT deve predisporre in via esclusiva il PTCP, tenuto conto degli obiettivi strategici in materia di anticorruzione e trasparenza definiti dall’Organo di governo;
  2. Il RPCT ha l’obbligo di segnalare all’Organo di governo e al Nucleo di valutazione o OIV le disfunzioni eventualmente verificate nell’attuazione delle misure di prevenzione della corruzione e della trasparenza, e richiedere l’attuazione dell’azione disciplinare nei confronti dei dipendenti che non hanno attuato correttamente le misure previste dal PTCP. Qualora dall’esame condotto dal RPCT emergessero elementi utili a configurare fattispecie suscettibili di dar luogo a responsabilità amministrativa e/o penali, il RPCT è tenuto a presentare tempestiva denuncia alla Corte dei Conti, in caso di danno erariale, o alla Procura della Repubblica o ad un ufficiale di polizia giudiziaria in caso di notizie di reato;
  3. Il RPCT ha il compito di verificare l’effettiva rotazione degli incarichi negli uffici maggiormente esposti ai reati di corruzione, nonché di definire le procedure appropriate per selezionare e formare i dipendenti destinati ad operare nelle aree a rischio corruzione;
  4. Il RPCT, avente anche le funzioni di Responsabile per la trasparenza, dovrà altresì svolgere un’attività di controllo sull’adempimento da parte dell’amministrazione degli obblighi di pubblicazione previsti dalla normativa vigente;
  5. Il RPCT ha il compito di occuparsi dei casi di riesame dell’accesso civico nei casi di diniego totale o parziale dell’accesso o di mancata risposta entro il termine di 30 giorni dalla presentazione dell’istanza; il RPCT che riceverà la richiesta di riesame dovrà decidere con proprio provvedimento motivato entro il termine di venti giorni;
  6. Il RPCT ha l’obbligo di segnalare all’Ufficio disciplina i casi in cui la richiesta di accesso civico riguardi dati, informazioni o documenti oggetto di pubblicazione obbligatoria;
  7. Il RPCT ha il compito di vigilare sul rispetto delle disposizioni sulle inconferibilità e incompatibilità degli incarichi amministrativi, con proprie capacità di intervento, anche sanzionatorio ai fini dell’accertamento delle responsabilità soggettive e dell’applicazione di misure interdittive per i soli casi di inconferibilità, e di segnalare le violazioni all’ANAC.

L’Anac ha inoltre chiarito che in merito ai rapporti tra il RPCT di un ente socio e quello di una propria partecipata, in caso di segnalazioni su presunte illegittimità, non sia configurabile un rapporto di subordinazione tra gli stessi responsabili.

Ogni RPCT svolge le proprie funzioni in autonomia, secondo le proprie responsabilità e competenze, in un rapporto di leale collaborazione e di raccordo operativo, specie ove emergano aree di sovrapposizione di interessi fra enti oppure nei casi di segnalazioni che riguardino ambiti di attività comuni.


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