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Campania, del. n. 129 – Servizio idrico integrato: modalità di “rimborso” ai gestori di servizio


Un sindaco ha chiesto un parere in merito alle modalità di “rimborso” ai singoli gestori di servizio dei canoni di fognatura e depurazione.

L’ente ha evidenziato che nelle more dell’avvio dell’organizzazione e gestione d’ambito del servizio idrico integrato (ed in particolare dell’individuazione del “gestore” di distretto), il Comune stesso è tenuto, da un lato, alla riscossione dell’intera tariffa del servizio idrico integrato (stabilità col c.d. “metodo normalizzato”) e, per altro verso, a riversare la quota parte imputabile a canoni di fognatura e depurazione ai rispettivi gestori, entro trenta giorni della riscossione.

I magistrati contabili della Campania, con la deliberazione 129/2018, pubblicata sul sito della sezione regionale di controllo il 16 novembre, dopo aver ricostruito il quadro organizzativo del servizio idrico integrato campano, hanno evidenziato che la disciplina della refusione delle componenti di ricavo (tariffa) ai vari soggetti che concorrono al piano dei costi (e la distribuzione del rischio di riscossione) soggiace agli accordi e alla disciplina specifica stabilita dalle parti e – per le componenti di costo correlate ad esternalità di sistema e costi sociali – alla disciplina di legge e di regolazione promanate dalle varie autorità coinvolte, disciplina che esula dalla materia della contabilità pubblica.

Leggi la deliberazione
CC Sez. Controllo Campania del. n. 129 -18


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