Un sindaco ha chiesto se le assunzioni poste in essere dalla società controllate incidano sulla capacità assunzionale del comune socio, riducendo le possibilità di assunzione di quest’ultimo.
I magistrati contabili della Lombardia, con la deliberazione 302/2018, pubblicata sul sito della sezione regionale di controllo il 31 ottobre, hanno chiarito che una società partecipata – nel rispetto delle direttive impartite dalle proprie amministrazioni partecipanti e degli specifici obblighi legislativamente previsti e, in particolare, da quanto statuito dal TUSP, anche per quanto attiene alle modalità attraverso cui procedere – può porre in essere assunzioni, senza che ciò possa intaccare la capacità assunzionale dell’amministrazioni partecipanti.
Non sussiste alcun obbligo di consolidamento delle capacità assunzionali del Comune socio e della società interamente partecipata.
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CC Sez. Controllo Lombardia del. n. 302-18