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Società Farmacia comunale danneggiata dal proprio dipendente: è danno erariale


Il danno arrecato alle casse della società titolare della farmacia comunale e di riflesso al bilancio comunale, è fonte di responsabilità amministrativa-contabile.

Questo il principio espresso dalla Corte dei Conti, sez. giur. Lazio, con la sentenza n. 73 depositata il 12 gennaio 2017.

Nel caso di specie era emerso che la farmacia comunale aveva avuto incassi inferiori rispetto a quelli attesi in linea con quelli di settore.

Agli esiti delle successive verifiche contabili, era stato accertato che una dipendente effettuava vendite senza rilasciare scontrini fiscali, ovvero vendite scontate ma con scontrini emessi per importi eccessivamente ridotti.

I mancati incassi percepiti dalla farmacia comunale, aventi riflessi negativi anche sul bilancio comunale (come è stato dimostrato, nel caso di specie, dal prospetto dei dividendi, pari a zero, depositato dall’ente locale), sono stati addebitati alla condotta dolosa di indebita appropriazione della dipendente, considerata, altresì, l’antigiuridicità della condotta, eticamente riprovevole, e il cosciente, reiterato e macroscopico disprezzo dei doveri imposti dallo specifico rapporto di servizio.


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