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Trasparenza: sospesa la pubblicazione dei dati patrimoniali dei dirigenti


L’Anac, con delibera n. 382 del 12 aprile 2017, ha deciso di sospendere l’obbligo di pubblicazione, nella sezione amministrazione trasparente, dei dati patrimoniali e reddituali di tutti i dirigenti pubblici (compresi quelli del SSN), nonché quelli relativi ai loro compensi.

L’obbligo per i dirigenti pubblici di rendere nota la loro situazione patrimoniale, cioè le proprietà immobiliari e gli altri beni di cui sono in possesso, è previsto dall’articolo 14 del d.lgs. 33/2013, come modificato dal d.lgs. 97/2016.

Tali dati avrebbero dovuto essere pubblicati nella sezione Trasparenza entro il 30 aprile.

Al riguardo, in data 2 marzo 2017, è intervenuta un’ordinanza del TAR Lazio, sez. I-quater, n. 1030/2017 che, su ricorso presentato da dirigenti del Garante della privacy, ha sospeso gli atti del Segretario generale del Garante medesimo sull’attuazione dell’articolo 14.

Il provvedimento cautelare è motivato con riferimento alla “consistenza delle questioni di costituzionalità e di compatibilità con le norme di diritto comunitario sollevate nel ricorso e valutata l’irreparabilità del danno paventato dai ricorrenti discendente dalla pubblicazione on line, anche temporanea, dei dati per cui è causa”.

Successivamente è stato notificato all’Anac un ricorso da parte di alcuni dirigenti pubblici e di un’organizzazione sindacale, che rappresenta i dirigenti dello Stato, della Presidenza del Consiglio dei ministri, degli Organi costituzionali, delle Agenzie e delle Autorità indipendenti, per l’annullamento, previa sospensiva, delle Linee guida di cui alla determinazione n. 241/2017, nella parte in cui prevede la pubblicazione per i dirigenti pubblici dei dati di cui al co. 1 lettera c), relativi ai compensi e spese di viaggi di servizio e missioni, e alla lettera f), relativi ai dati reddituali e patrimoniali, per contrasto con la normativa UE ovvero, ove necessario, la rimessione alla Corte di Giustizia dell’UE e alla Corte costituzionale per la questione di compatibilità di dette disposizioni con la normativa europea e per contrasto agli artt. 3, 13 e 117 comma 1 della Costituzione.

Considerato che tale ricorso è “verosimilmente destinato a trovare accoglimento come nel precedente caso”, l’Anac ha deciso di sospendere l’obbligo di pubblicazione di tali dati per tutti i dirigenti pubblici, anche per quelli del SSN, in attesa della definizione nel merito del giudizio o in attesa di in intervento legislativo chiarificatore.

Ciò al fine di prevenire una possibile esposizione delle amministrazioni a future domande risarcitorie.

Si segnalano i ns. seguenti seminari di studio:

Trasparenza e Privacy – Firenze – 2 maggio 2017

Il nuovo Sistema Trasparenza per le Pubbliche Amministrazioni – Firenze – data da definire

L’accesso agli Atti e l’accesso Civico dopo il D.Lgs. 97/2016 – Firenze – giugno 2017

 

 

 


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