Un sindaco ha chiesto un parere in merito alla possibilità di utilizzare i risparmi di spesa conseguenti al pensionamento di un lavoratore per incrementare l’orario di lavoro dei dipendenti assunti part time.
I magistrati contabili della Basilicata, con la deliberazione 51/2016, pubblicata sul sito della sezione regionale di controllo il 16 dicembre, hanno ribadito che laddove non vi sia “trasformazione” del rapporto da part time a tempo pieno, l’aumento delle ore lavorative nel part time può essere ammesso a condizione che sia rispettato il limite generale di spesa di personale, ovvero, detto in altre parole, che l’aumento di ore (e di spesa) non determini il superamento del limite/parametro su cui misurare l’obiettivo di contenimento della spesa
E del tutto evidente, peraltro, che gli spazi assunzioni liberatisi in conseguenza delle cessazioni dovranno ridursi se l’Ente decidesse di disporne non già a fini di turn over ma per incrementare l’orario dei rapporti part time.
Diversamente, si andrebbero a sommare le maggiori spese per incremento dell’orario part time con la spesa per nuove assunzioni e – salvo il caso in cui la spesa per l’aumento dell’orario part time venga impegnata a valere sulla percentuale di risparmio non destinabile a turn over – potrebbe risultare violato il limite complessivo di spesa di personale di cui al comma 557.
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cc-sez-controllo-basilicata-del-n-51-16