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Aran: incremento variabile ex art. 15, comma 2 possibile anche senza specifici obiettivi


Le economie derivanti da processi di razionalizzazione e riorganizzazione posti in essere dall’ente possono essere destinate all’incremento delle risorse decentrate variabili di cui all’art.15, comma 2, del CCNL dell’1.4.1999, nei limiti quantitativi ivi previsti (massimo 1,2% del monte salari anno 1997), senza essere necessariamente vincolate al raggiungimento di specifici obiettivi di produttività.

Come precisato dall’Aran (Orientamento applicativo RAL_1867), tale soluzione è individuabile partendo dal dato testuale dell’art.15, comma 4, del CCNL dell’1.4.1999, secondo il quale “Gli importi…possono essere resi disponibili solo a seguito del preventivo accertamento…delle effettive disponibilità di bilancio create a seguito di processi di razionalizzazione e riorganizzazione delle attività ovvero espressamente destinate all’ente al raggiungimento di specifici obiettivi di produttività e di qualità”.

La disciplina contrattuale, ai fini del possibile incremento delle risorse decentrate variabili, si articola in due distinte ipotesi:

a) le effettive disponibilità di bilancio create a seguito di processi di razionalizzazione e riorganizzazione delle attività;

b) espressamente destinate all’ente al raggiungimento di specifici obiettivi di produttività e di qualità.

Se la seconda ipotesi, indubbiamente, si lega al conseguimento di specifici obiettivi di produttività e di qualità, individuati e definiti in via preventiva, cui è legato un apposito stanziamento in bilancio con tale specifica destinazione (in maniera del tutto similare a quanto previsto dal successivo art.15, comma 5), nella prima ipotesi, invece, la norma lascia spazio alla possibilità di incremento delle risorse decentrate attraverso le disponibilità finanziarie di bilancio conseguenti a processi di riorganizzazione e razionalizzazione delle attività preventivamente individuati ed attivati dagli enti.

In tale ipotesi, pertanto, non sono richiesti o prescritti specifici obiettivi di produttività o di qualità.

Spetterà, comunque al nucleo di valutazione o al servizio di controllo interno l’accertamento della esistenza delle effettive disponibilità di bilancio dei singoli enti derivanti dai processi di razionalizzazione o riorganizzazione.

Tale accertamento, evidentemente, proprio per le finalità ad esso attribuite, può intervenire solo “a consuntivo”, cioè a conclusione dei processi di riorganizzazione o di razionalizzazione delle attività.

Solo a seguito di tale accertamento le risorse di cui si tratta si rendono effettivamente disponibili e sono successivamente spendibili per gli incentivi a favore del personale.

 

 


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