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Anticorruzione: Pubblicato in G.U. il decreto attuativo della riforma Madia


E’ stato pubblicato nella G.U. 132/2016, il d.lgs. n. 97 del 25 maggio 2016 concernente “Revisione e semplificazione delle disposizioni in materia di prevenzione della corruzione, pubblicita’ e trasparenza, correttivo della legge 6 novembre 2012, n. 190 e del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, ai sensi dell’articolo 7 della legge 7 agosto 2015, n. 124, in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche” in vigore dal prossimo 23 giugno.

Tra le novità, il decreto introduce il Freedom Information Act (FOIA), una nuova forma di accesso civico ai dati e ai documenti pubblici, equivalente a quella dei sistemi anglosassoni.

Questa nuova forma di accesso prevede che chiunque, indipendentemente dalla titolarità di situazioni giuridicamente rilevanti, può accedere a tutti i dati e ai documenti detenuti dalle pubbliche amministrazioni, nel rispetto di alcuni limiti tassativamente indicati dalla legge.

E’ fortemente ampliato il regime di accesso rispetto a quello previsto dalla versione originaria dell’articolo 5 del d.lgs. 33/2013, in quanto consente di accedere non solo ai dati, alle informazioni e ai documenti per i quali esistono specifici obblighi di pubblicazione, ma anche ai dati e ai documenti per i quali non esiste l’obbligo di pubblicazione e che l’amministrazione deve quindi fornire al richiedente.

La nuova forma di accesso civico si distingue dalla disciplina in materia di accesso ai documenti amministrativi di cui agli articoli 22 e ss. della legge 241/1990, sia sul piano soggettivo, in quanto non necessita la dimostrazione da parte del richiedente di essere titolare di un «interesse diretto, concreto e attuale, corrispondente ad una situazione giuridicamente tutelata e collegata al documento al quale è chiesto l’accesso», sia sul piano oggettivoo, essendo più ampi e dettagliati i limiti applicabili a tale strumento.

Sempre in materia di trasparenza, il decreto, introduce modifiche e semplificazioni relative agli obblighi di pubblicazione previsti dal d.lgs. 33/2013.

Il decreto legislativo interviene, inoltre, anche sulla legge 190/2012, precisando i contenuti e i procedimenti di adozione del PNA e dei PTPC, ridefinendo ruoli, poteri e responsabilità dei soggetti interni che intervengono nei relativi processi e ponendo attenzione, in ottica di semplificazione, agli enti locali con meno di 15.000 abitanti.

Attenzione puntualmente riservata anche dalla bozza di PNA 2016, attualmente in consultazione.

Si segnala, in proposito, il seminario di studi “Anticorruzione: le novità introdotte dal Piano nazionale e dal decreto trasparenza” in programma a Firenze per il 30 giugno 2016

 


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