Un sindaco ha chiesto se l’ente Locale, creditore di una somma di denaro derivante da sentenza, possa concordare con il debitore, con atto successivo alla decisione che ha accertato il credito, la rateizzazione dei pagamenti, ferme tutte le garanzie di legge per la tutela del credito.
I magistrati contabili della Basilicata, con la deliberazione 6/2016, pubblicata sul sito della sezione regionale di controllo il 4 marzo, hanno evidenziato che non sussistono, nell’ordinamento, disposizioni che precludano all’ente locale, creditore di somma di danaro, di convenire con il debitore un piano di rateizzazione dei pagamenti.
La concessione del beneficio del termine per adempiere dovrà, necessariamente, essere assistita da idonee garanzie a tutela della realizzazione del credito.
Secondo i magistrati, una garanzia adeguata è la fideiussione bancaria, rilasciata da istituto di credito sottoposto alla vigilanza della Banca d’Italia.
Ammesse nei confronti degli Enti pubblici sono anche le garanzie emesse da compagnie di assicurazione.
Tuttavia, in questo caso, è necessario che l’ente locale presti particolare cautela nella scelta della compagnia garante, non essendo sufficiente la iscrizione in determinati registri, dovendosi, invece, per ragioni di pronta realizzazione del credito, operare opportuna selezione, orientata anche alla accessibilità alla tutela giudiziaria apprestata dall’ordinamento italiano.
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CC Sez. controllo Basilicata del. n. 6-16