Una Provincia ha chiesto un parere in merito all’assoggettamento all’IRAP dei compensi spettanti agli avvocati interni.
I magistrati contabili della Lombardia, con la deliberazione 461/2015, pubblicata sul sito della sezione regionale di controllo il 23 dicembre, hanno richiamato l’orientamento espresso delle Sezioni Riunite della Corte dei conti con la deliberazione 33/2010 secondo cui:
1. l’Irap grava, giuridicamente, sull’amministrazione comunale;
2. le somme destinate al pagamento dell’Irap devono trovare copertura finanziaria nell’ambito dei fondi destinati a compensare l’attività dell’avvocatura comunale (decurtando preventivamente questi in misura almeno pari a garantire la copertura dell’inere per il tributo).
Pertanto, il regolamento interno adottato dall’ente ai sensi del d.l. 90/2014, nel determinare i compensi spettanti agli avvocati interni, nell’ipotesi di sentenza favorevole all’amministrazione, deve preventivamente decurtare, dalle somme recuperate dalle controparti a titolo di spese giudiziali, l’onere necessario al pagamento dell’IRAP, al fine di provvedere, al momento della concreta liquidazione dei compensi ai dipendenti avvocati, al versamento all’erario di quest’ultima.
Di conseguenza, a fronte della riscossione di una predeterminata somma (per es., euro mille) a titolo di condanna alle spese a carico della controparte, l’ente locale può stabilire, con il regolamento, di destinarne solo una quota a carico dei dipendenti avvocati (per es., euro seicento), riservandone la restante (nell’esempio fatto, euro quattrocento) al pagamento dell’IRAP al momento della concreta liquidazione del compenso o, comunque, a beneficio del bilancio dell’amministrazione.
Analoga previsione dovrà essere prevista nei casi di pronunciata compensazione integrale delle spese (ivi compresi quelli di transazione dopo sentenza favorevole alle amministrazioni).
Si segnala il ns. seminario di studi “Riforma della P.A.: i decreti attuativi e le novità della legge di stabilità” in programma a Firenze il 12 febbraio 2016.
Leggi la deliberazione
CC Sez. controllo Lombardia del. n. 469-15