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Partecipate e enti pubblici economici: l’Anac ricorda le scadenze per adeguarsi all’anti-corruzione


Il presidente dell’Anac, con un comunicato pubblicato il 4 dicembre 2015, ha richiamato le società e gli altri organismi partecipati dalle pubbliche amministrazioni, oltre agli enti pubblici economici, destinatari della determinazione n. 8/2015 circa gli obblighi di adozione degli atti organizzativi e dei piani di prevenzione della corruzione, evidenziando come la fase transitoria per consentire il graduale adeguamento alle previsioni della sia ormai prossima al termine.

Il comunicato definisce una vera e propria tabella di marcia degli adempimenti che devono essere posti in essere da parte delle società e gli altri organismi partecipati, oltre che per gli enti pubblici economici, con specificazione del complesso.

L’Anac ricorda, in primo luogo, ai soggetti obbligati di provvedere, qualora non l’abbiano già fatto, alla nomina tempestiva del responsabile della prevenzione della corruzione.

Il responsabile anti-corruzione deve predisporre entro il 15 gennaio 2016, come indicato in altro comunicato Anac pubblicato lo stesso giorno, una relazione recante i risultati dell’attività di prevenzione svolta sulla base di quanto già previsto dal Piano nazionale anticorruzione e dando conto delle misure già adottate in attuazione delle linee guida.

Il completo adeguamento alle linee guida deve aversi con l’adozione di misure di organizzazione e gestione per la prevenzione della corruzione entro il 31 gennaio 2016.

Sul fronte trasparenza, l’Anac ricorda che le società e gli enti destinatari delle linee guida debbono adeguare tempestivamente i propri siti web con i dati e le informazioni da pubblicare, tenuto conto che le disposizioni in materia di trasparenza previste dal Dlgs 33/2013 si applicano a questi soggetti già in virtù di quanto previsto dall’articolo 24-bis del Dl 90/2014.

Adempimento importante anche per le amministrazioni controllanti o di riferimento chiamate a promuovere l’applicazione della normativa in materia di prevenzione della corruzione e di trasparenza da parte degli enti stessi.

Per le società e gli altri enti diritto privato partecipati, le amministrazioni controllanti sono inoltre tenute a promuovere tempestivamente e comunque non oltre il 31 dicembre 2015, la stipula dei protocolli di legalità, ove è indicata la cadenza temporale delle misure da adottare negli enti.

 

 


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