Un sindaco ha chiesto se gli oneri derivanti dall’affidamento, da parte del comune, dell’incarico ad un professionista per la rielaborazione del Piano Regolatore Generale possano essere ricompresi tra le spese di investimento, finanziabili tramite ricorso all’accensione di un mutuo o ad altra forma di indebitamento.
I magistrati contabili della Sicilia, con la deliberazione 318/2015, pubblicata sul sito della sezione regionale di controllo il 2 dicembre, hanno ribadito che la spesa per investimento presuppone un aumento di valore del patrimonio immobiliare o mobiliare dell’ente.
In altri termini, un aumento della “ricchezza” dell’ente stesso, che si ripercuote non solo sull’esercizio corrente, ma anche su quelli futuri, proprio per giustificare il perdurare, nel tempo, degli effetti dell’indebitamento.
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CC Sez. controllo Sicilia del. n. 318-15