Un sindaco ha chiesto un parere in merito alla possibilità per la Città metropolitana di stanziare, nel bilancio di previsione, risorse destinate a finanziare il trasporto pubblico locale.
L’ente ha premesso che il sistema di trasporto pubblico regionale e locale nella regione Liguria è stato oggetto di un intervento di riforma ad opera della legge regionale 33/2013 che ha, tra l’altro, rivisto l’assetto delle competenze e dell’organizzazione del servizio di trasporto pubblico su gomma e introdotto nuove modalità di affidamento del servizio stesso.
I magistrati contabili della Liguria, con la deliberazione 76/2015, pubblicata sul sito della sezione regionale di controllo il 10 novembre, dopo aver analizzato il nuovo assetto delle competenze e dell’organizzazione del sistema del trasporto pubblico regionale e locale, hanno rilevato l’insussistenza di disposizioni di carattere finanziario dalle quali possa evincersi una preclusione alla possibilità per la Città Metropolitana di concorrere, mediante allocazione di risorse finanziarie nel bilancio di previsione del prossimo esercizio, al finanziamento della spesa per il servizio di trasporto pubblico locale.
Spetterà all’Ente valutare, nell’esercizio della propria discrezionalità, se l’intervento di spesa possa effettivamente corrispondere, in concreto, al perseguimento di un interesse pubblico affidato alle proprie cure.
In tale valutazione, la Città Metropolitana dovrà tenere conto delle proprie finalità istituzionali generali, del ruolo di ente di governo del territorio metropolitano e delle funzioni proprie, fondamentali e non, come risultanti a seguito dell’intervenuta riforma del sistema.
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CC Sez. controllo Liguria del. n. 76-15