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ANAC: approvato l’aggiornamento del Piano Nazionale Anticorruzione 2015


Il Consiglio dell’Autorità Nazionale Anticorruzione ha approvato l’Aggiornamento per il 2015 del PNA 2013-2016, in vigore dal 2 novembre 2015, data di pubblicazione sul sito.

L’aggiornamento, che rappresenta il primo atto di Anac in questa materia dopo l’approvazione del PNA nel 2013, si pone come finalità quella di dare decisa svolta nella direzione del miglioramento della qualità dei Piani anticorruzione delle amministrazioni pubbliche.

I Piani fin qui adottati si sono rivelati per più aspetti gravemente carenti, soprattutto per quanto concerne la mancata individuazione di adeguate misure di prevenzione della corruzione, frutto di una compiuta autoanalisi organizzativa delle amministrazioni da cui individuare aree e attività più esposte al rischio di corruzione.

In tal senso l’Autorità ha indicato alle amministrazioni la necessità di concentrarsi sulla effettiva individuazione e attuazione di misure proporzionate al rischio, coerenti con la funzionalità e l’efficienza, concrete, fattibili e verificabili, quanto ad attuazione e ad efficacia.

L’Aggiornamento è articolato in una parte generale, di ricostruzione dei limiti della esperienza pregressa e di indicazioni correttive da attuare per l’adozione del piano 2016, e in una parte speciale, dedicata a due settori particolarmente esposti al rischio corruttivo: i contratti pubblici e la sanità.

Per ciascuno di questi settori si individuano eventi rischiosi e si indicano alcune possibili misure di prevenzione.
Il documento opera una ricapitolazione dei soggetti tenuti all’adozione di misure anticorruzione: attraverso i Piani triennali le amministrazioni e gli enti pubblici; attraverso misure integrative di quelle adottate con il d.lgs. 231/2001 gli enti di diritto privato in controllo pubblico.
Particolare attenzione è dedicata al ruolo e alla garanzia della posizione dei Responsabili di prevenzione della corruzione, nei loro rapporti con gli organi di indirizzo politico amministrativo e con l’intera struttura dell’amministrazione, tenendo conto di quanto è emerso nel corso della prima giornata nazionale dei Responsabili anticorruzione (14 luglio del 2015).
Nell’ultima parte della determinazione, sono indicati con chiarezza i doveri di attuazione delle amministrazioni sui quali l’Autorità svolgerà con carattere prioritario la propria attività di vigilanza.

Si segnala che tali problematiche saranno approfondite anche nel seminario “Il monitoraggio del piano anticorruzione” che si svolgerà a Firenze il 6 novembre 2015. Relatore dott. Giancarlo Astegiano, magistrato della Corte dei Conti – Procura Regionale presso la sezione giurisdizione per il Piemonte.


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