Un sindaco ha chiesto se il blocco delle facoltà assunzionali, finalizzate alle ricollocazione dei dipendenti delle province interessi anche le eventuali stabilizzazioni di LSU.
I magistrati contabili della Campania, con la deliberazione 167/2015, pubblicata sul sito della sezione regionale di controllo il 3 giugno, hanno ricordato che il comma 426 della legge 190/2014 ha posticipato di un biennio (2017 e 2018) il termine per l’espletamento delle procedure di stabilizzazione dei precari delle p.a. previste dal d.l. 101/2013.
Ciò in quanto il regime assunzionale degli enti locali a valere sui budget 2015 e 2016 previsto dall’articolo 1, comma 424, della legge 190/2014 ( legge di stabilità 2015) individua quali finalità prioritarie da soddisfarsi la “immissione nei ruoli dei vincitori di concorso pubblico collocati nelle proprie graduatorie vigenti o approvate alla data di entrata in vigore della presente legge (1° gennaio 2015, ndr)” e la “ricollocazione nei propri ruoli delle unità soprannumerarie destinatarie dei processi di mobilità” delle città metropolitane e delle province.
Ne consegue che l’obiettivo di contrasto del lavoro precario diviene recessivo rispetto agli obiettivi di ricollocazione dei dipendenti delle Province.