Un sindaco ha chiesto se il mancato rispetto dei tempi normativamente previsti per il pagamento di somme da parte di pubbliche amministrazioni precluda anche la possibilità di utilizzazione, mediante convenzione, di personale assegnato da altri enti, ex articolo 14, comma 1, del c.c.n.l. 22 gennaio 2004.
I magistrati contabili della Campania, con la deliberazione 153/2015, pubblicata sul sito della sezione regionale di controllo il 25 maggio, hanno ricordato che l’articolo 41, comma 2, del d.l. 66/2014 sancisce il divieto di assunzione per le amministrazioni pubbliche che registrano tempi medi nei pagamenti superiori a quelli previsti dall’articolo 4 del d.lgs. 231/2002, recante “Attuazione della direttiva 2000/35/CE relativa alla lotta contro i ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali”.
Secondo i magistrati contabili il divieto di assunzione ricomprende ogni fattispecie che consista in un’ulteriore prestazione lavorativa instaurata a vantaggio dell’Ente e, dunque, opera anche nel caso di stipula di convenzioni ex art. 14 del c.c.n.l. del 22 gennaio 2004.