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Società: illegittimo l’avanzamento di carriera se l’ente socio dispone il blocco delle assunzioni

L’inquadramento stabile di un dipendente nel livello contrattuale superiore, in presenza di limiti a nuove assunzioni posti dall’ente locale socio, integra una condotta obiettivamente censurabile, perché in violazione di una direttiva del socio, ma ha compromesso, in modo irrimediabile, anche la soluzione organizzativa realizzata dalla società con contestuale danno erariale. Se infatti a seguito di tali avanzamenti di carriera la società non dimostra di aver fornito prestazioni più altamente qualificate, questi non possono che essere considerati strumento inidoneo per il miglioramento delle attività, quindi, solo causa di maggiori costi. Questo il principio sancito dalla Corte dei Conti, sezione giurisdizione della…

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