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Veneto, deliberazione n. 210 – Utilizzo interessi maturati su titoli del debito pubblico


Un sindaco ha chiesto un parere in merito alla possibilità di utilizzare, per opere di interesse generale della collettività, gli interessi maturati dall’investimento in titoli del debito pubblico dei fondi derivanti dalla liquidazione di diritti di uso civico.

I magistrati contabili del Veneto, con la deliberazione 210/2015, pubblicata sul sito della sezione regionale di controllo il 20 aprile, hanno evidenziato che sia la legge 1766/1927 che il successivo R.D. 332/1928 sul riordinamento degli usi civici del Regno, pongono un vincolo di destinazione solo per i proventi derivanti dagli usi civici (sorte capitale).

Al contrario, la normativa speciale e la normativa regionale nulla dispongono sull’utilizzo degli interessi maturati sulle somme investite in titoli del debito pubblico.

Secondo i magistrati contabili gli interessi maturati sui titoli di stato acquistati in ossequio alle disposizioni di cui all’articolo 24 della Legge 1766/1927 possono essere destinati a scelta del comune o dell’ente interessato:

• per l’acquisto di ulteriori titoli del debito pubblico;

• per la realizzazione, ove necessarie, di opere permanenti di interesse generale per la popolazione;

• per la riduzione dell’eventuale stock di indebitamento, ove presente.

 


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