Un sindaco ha chiesto un parere in merito alla possibilità di integrare, per l’anno 2013, il fondo risorse per le politiche di sviluppo delle risorse umane e della produttività, pur non avendo rispettato il patto di stabilità.
I magistrati contabili della Sicilia, con la deliberazione 258/2014, pubblicata sul sito della sezione regionale di controllo il 16 gennaio 2015, hanno chiarito che, nonostante la sentenza 229/2013 della Corte Costituzionale abbia sancito l’inapplicabilità alle Regioni a statuto speciale delle sanzioni derivanti dal mancato rispetto del Patto di stabilità, è l’articolo 40, comma 3-quinquies, del d.lgs. 165/2001, con norma autonoma e immediatamente precettiva, a subordinare la possibilità di destinare risorse aggiuntive alla contrattazione integrativa al rispetto del Patto di stabilità.