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Lombardia, deliberazione n. 379 – Assunzioni a tempo indeterminato


Un sindaco ha chiesto un parere in merito alla possibilità di assumere un dipendente a tempo pieno e indeterminato, mediante concorso pubblico, a decorrere dall’anno 2015.

I magistrati contabili della Lombardia, con la deliberazione 379/2014, pubblicata sul sito della sezione regionale di controllo il 29 dicembre, hanno ricordato che i limiti e i vincoli per le assunzioni sono stati recentemente ridefiniti dal d.l. 90/2014.

In particolare, gli enti locali che abbiano rispettato gli obiettivi del patto di stabilità interno e l’obbligo di riduzione delle spese di personale di cui all’articolo 1, comma 557, della legge 296/2006 (e quindi non incorrano nel divieto assoluto di assunzione previsto dall’articolo 76, comma 4, del d.l. 112/2008), possono procedere ad assunzioni nei diversi limiti stabiliti dall’articolo 3, comma 5 oppure comma 5-quater, del d.l. 90/2014, a seconda che il rapporto tra spesa di personale e il totale della spesa corrente sia superiore oppure inferiore (o pari) al 25%.

Un comune, che dichiari una spesa di personale inferiore del 25% della spesa corrente, potrà procedere ad assunzioni nel 2015 nel limite dell’intera della spesa sostenuta per il personale di ruolo cessato dal servizio nell’anno precedente.

Come evidenziato dai magistrati contabili la legge non richiede che l’assunzione riguardi necessariamente unità di personale aventi il medesimo inquadramento professionale di quelle cessate, purché risulti rispettato il limite di spesa (quindi non è obbligatorio procedere all’assunzione di una figura corrispondente a quella cessata).

 

 


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