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Basilicata, deliberazione n. 103 – Trattamento economico incaricati di P.O.


Un sindaco ha chiesto un parere in merito alla corretta interpretazione dell’articolo 9, comma 2-bis, del d.l. 78/2010, in particolare se nel calcolo dell’ammontare complessivo delle risorse previste per il trattamento accessorio per la definizione del limite (totale del 2010), si debba tenere conto dell’importo complessivo del trattamento retributivo assegnato alle p.o.

I magistrati contabili della Basilicata, con la deliberazione 103/2014, pubblicata sul sito della sezione regionale di controllo il 3 novembre, hanno richiamato il recente orientamento espresso dalla Sezione Autonomie nella deliberazione 26/2014 secondo cui le risorse del bilancio che i Comuni di minori dimensioni destinano al finanziamento del trattamento accessorio degli incaricati di P.O. in assenza di figure con qualifica dirigenziale, rientrano nell’ambito di applicazione dell’articolo 9, comma 2-bis, del d.l. 78/2010.

Pertanto, al fine del rispetto del vincolo di cui all’articolo 9, comma 2 bis, vanno considerate trattamento accessorio sia la retribuzione di posizione, sia quella di risultato, indipendentemente dalla fonte del finanziamento (fondo o bilancio dell’ente).

Tale interpretazione appare condivisibile se corredata da adeguate precisazioni.

L’articolo 9, comma 2 bis stabilisce che il fondo incentivante per i dipendenti non possa essere superiore a quello del 2010 e nel caso in cui vi siano meno dipendenti in servizio, lo stesso debba essere decurtato proporzionalmente.

Tale vincolo è applicabile ex se anche alle P.O. che negli enti privi di dirigenza sono finanziate dal bilancio, grazie al combinato disposto con il comma 1 dello stesso articolo, il quale stabilisce che a parità di competenze e funzioni l’indennità di posizione delle P.O. non possa essere aumentato.

Pertanto, a parità di P.O. e di competenze assegnate, le indennità erogate nel 2010 sono mantenute anche negli anni successivi, mentre in caso di riduzione del numero dei responsabili, automaticamente l’importo delle indennità di P.O. complessivamente erogate dall’ente è inferiore rispetto a quanto erogato nel 2010.

 


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