L’offerta presentata da un raggruppamento temporaneo non ancora costituito deve essere sottoscritta dai legali rappresentanti di tutte le imprese partecipanti.
In caso contrario, verrebbe a mancare una dichiarazione di volontà essenziale per l’assunzione del vincolo contrattuale, con conseguente compromissione della serietà ed affidabilità dell’offerta stessa.
Questo il principio ribadito dal Tar Lombardia Brescia, sez. II, con la sentenza n. 917 del 28 agosto 2014, con la quale ha respinto il ricorso presentato da raggruppamento escluso da una procedura aperta per l’aggiudicazione del servizio di vigilanza degli immobili comunali a causa dell’omessa sottoscrizione dell’offerta economica.
I giudici amministrativi hanno confermato il consolidato orientamento giurisprudenziale secondo cui in assenza di mandato già conferito per rappresentare l’a.t.i., tutte le imprese partecipanti al raggruppamento temporanea devono, a pena di esclusione, sottoscrivere l’offerta (Tar Palermo, sez. II, sent. 993/2013; Cons. Stato, sez. VI, sent. 5749/2012; Cons. Stato, sez. V, sent. 2380/2008 e 6292/2008).
La sottoscrizione dell’offerta di gara assolve la funzione di assicurare provenienza, serietà, affidabilità e insostituibilità dell’offerta e costituisce elemento essenziale per la sua ammissibilità, in quanto serve a rendere nota la paternità ed a vincolare l’autore alla manifestazione di volontà in essa contenuta.
La sottoscrizione dell’offerta, e dunque la firma in calce dell’ultima pagina della dichiarazione, non può essere sostituita o ricavata da altri elementi, quali la sottoscrizione della domanda di partecipazione alla gara e della dichiarazione dei requisiti da parte dei partecipanti al costituendo r.t.i.