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Friuli, deliberazione n. 112 – Opere a scomputo oneri urbanizzazione


Un sindaco ha chiesto un parere in merito corretta individuazione delle modalità di riconoscimento dello scomputo degli oneri di urbanizzazione posti a carico dei proprietari privati.

In particolare, l’ente ha chiesto se sia possibile procedere allo scomputo degli oneri di urbanizzazione secondaria per la realizzazione di opere di urbanizzazione primaria in aree rientranti in piani particolareggiati di iniziativa privata, nonché procedere allo scomputo anche con riferimento a opere esterne all’ambito.

I magistrati contabili del Friuli con la deliberazione 112/2014 pubblicata sul sito della sezione regionale di controllo il 3 luglio, hanno chiarito che le opere di urbanizzazione primaria e secondaria si configurano come istituti tra loro diversi e non sovrapponibili quanto a natura, funzioni e finalità.

Rientrano nella prima categoria le strade locali, spazi di sosta e parcheggi, nuclei elementari di verde, fognature, rete idrica, illuminazione pubblica, rete di distribuzione dell’energia elettrica e del gas, cavi per il passaggio di reti di telecomunicazioni.

Appartengono alla seconda, le strade di quartiere e di scorrimento, asili nido e scuole di ogni ordine e grado, chiese, impianti sportivi di quartiere, aree verdi, impianti di smaltimento dei rifiuti, sedi locali di forze dell’ordine, vigili del fuoco, protezione civile.

Pertanto, la realizzazione delle opere di urbanizzazione primaria, quale condizione cui è subordinato il rilascio del permesso di costruire, non può essere soddisfatta attraverso la realizzazione di opere di urbanizzazione secondaria, tanto più se da realizzarsi in area esterna all’ambito territoriale interessato dal Piano attuativo.

 


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