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Sicilia, deliberazione n. 80 – Soggetti ad autonomia speciale: mancato rispetto del patto


Un sindaco ha chiesto un parere in merito all’applicabilità in Sicilia delle sanzioni previste dalla legge in caso di inosservanza da parte degli enti locali del patto di stabilità interno, con particolare riferimento a quelle indicate dal comma 26 dell’articolo 31 della legge 183/2011.

L’ente ha premesso che la sentenza della Corte Costituzionale 219/2013 ha dichiarato l’illegittimità costituzionale, limitatamente peraltro alle sole Regioni a Statuto speciale e Province autonome, dell’articolo 7 del d.lgs. 149/2011, relativo, tra l’altro (comma 2), alle conseguenze sanzionatorie previste nell’ ipotesi di mancato rispetto del patto di stabilità.

I magistrati contabili della Sicilia con la deliberazione 80/2014 pubblicata sul sito della sezione regionale di controllo il 12 giugno, hanno chiarito che le sentenza della Corte Costituzionale 219/2013 ha efficacia strettamente limitata alla norma caducata.

Deve pertanto ritenersi che, rispetto alle altre norme vigenti nel sistema, la cui stratificazione temporale ha prodotto una disciplina ormai sedimentata in materia di sanzioni conseguenti alla violazione del patto di stabilità, (si pensi a tutte le norme succedutesi negli ultimi anni in materia di assetto sanzionatorio per le ipotesi di mancato rispetto del patto di stabilità), non si sia prodotta alcuna illegittimità conseguenziale, sicché le stesse continuano ad avere vigore.

 

 

 


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