Il Consiglio dei Ministri ha approvato venerdì 13 giugno una bozza di decreto legge contenente importanti novità in materia di personale degli enti locali.
In particolare, con riferimento alla dirigenza degli enti locali è stata prevista l’abrogazione dell’articolo 19, comma 6-quater, del d.lgs. 165/2001 che individua numero e limiti agli incarichi a contratto.
Per gli enti che hanno più di tre dirigenti in dotazione organica restano confermati i contingenti definiti dagli enti locali con proprio regolamento nel rispetto del limite massimo del 30% della dotazione organica dirigenziale.
E’ prevista, inoltre, la modifica dell’articolo 110, comma 1, del Tuel con la possibilità riconosciuta agli enti locali di prevedere, all’interno del regolamento sull’ordinamento degli uffici e dei servizi, che la copertura dei posti di responsabili dei servizi o degli uffici, di qualifiche dirigenziali o di alta specializzazione, possa avvenire mediante contratto a tempo determinato in misura non superiore al 30% dei posti istituiti nella dotazione organica della medesima qualifica e, comunque, per almeno una unità.
Inoltre, con riguardo alle assunzioni a tempo determinato è prevista la modifica dell’articolo 9, comma 28 del d.l. 78/2010 con previsione, per gli enti locali, di un limite maggiore fissato al 70% cento della spesa sostenuta nel 2009 rispetto a quello previsto in precedenza nella misura del 50%.
Queste e le altre novità introdotte dal decreto saranno oggetto di approfondimento all’interno della rivista UNIVERSO PA.