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Lombardia, deliberazione n. 188 – Incentivo e manutenzione ordinaria


Un sindaco ha chiesto un parere in merito alla corretta applicazione dell’articolo 92 del codice dei contratti pubblici, in particolare sulla possibilità di corrispondere l’incentivo ai dipendenti per la manutenzione ordinaria delle strade, dei fabbricati e del verde pubblico.

I magistrati contabili della Lombardia con la deliberazione 188/2014 pubblicata sul sito della sezione regionale di controllo il 30 maggio, hanno ribadito che l’incentivo alla progettazione non può essere riconosciuto per qualunque lavoro di manutenzione ordinaria/straordinaria su beni dell’ente locale, ma solo per lavori di realizzazione di un’opera pubblica alla cui base vi sia una necessaria attività di progettazione.

La manutenzione ordinaria, che, per l’appunto, esclude l’esistenza di miglioramenti o modificazioni apprezzabili al bene oggetto di manutenzione, è esclusa dal novero delle attività retribuibili con l’incentivo.

Come evidenziato dai magistrati contabili, la manutenzione può rientrare nell’ambito dei lavori, e non in quello dei servizi a condizione che l’attività dell’appaltatore comporti la creazione di un aliquid novi, vale a dire un’attività di modificazione della realtà fisica, con l’utilizzazione, la manipolazione e l’installazione di materiali aggiuntivi e sostitutivi non inconsistenti sul piano strutturale e funzionale (si veda sul punto Cons. Stato, Sez. V, sentenza 348/2006; AVCP, del. 158/2008). Solo in tal caso, quindi, potrebbe essere ammessa l’erogazione dell’incentivo.

 


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