Un sindaco ha chiesto un parere in merito alla corretta interpretazione dell’articolo 9, comma 28 del d.l. 78/10, in particolare se tali vincoli assunzionali siano applicabili anche alla spesa derivante dal conferimento di un incarico, ai sensi dell’articolo 110, comma 1 del Tuel, di responsabile di p.o., con attribuzione, ex articolo 109, comma 2, del Tuel, delle funzioni di cui all’articolo 107 del medesimo Testo Unico.
I magistrati contabili della Puglia, con la deliberazione 42/2014, pubblicata sul sito della sezione regionale di controllo il 26 marzo, hanno richiamato l’orientamento espresso dalla sezione autonomie con la deliberazione 12/2012 secondo cui le assunzioni di personale dirigenziale, effettuate ai sensi dell’articolo 110, comma 1, del d.lgs. 267/2000, non rientrano nei limiti di cui all’articolo 9, comma 28, del d.l. 78/2010, restando, pertanto, escluse dal calcolo del 50% della spesa sostenuta per il tempo determinato nell’anno 2009.
L’interpretazione fornita dalla sezione delle autonomie nella citata deliberazione si applica solo agli incarichi a contratto previsti in dotazione organica ex art. 110 comma 1 del Tuel, che consente di concludere contratti a tempo determinato per la “copertura di posti di responsabili di servizi e degli uffici di qualifiche dirigenziali”.
Ne consegue che “in caso di mancata previsione nella dotazione organica dell’ente di figure di qualifica dirigenziale e di conseguente assegnazione, con contratto a tempo determinato, di un posto responsabile di servizio a personale privo di tale qualifica mediante attribuzione, ai sensi dell’art 109 TUEL, delle funzioni di cui all’art 107 del medesimo decreto, si ricadrà nei vincoli di spesa previsti per il lavoro flessibile dall’art 9 comma 28 d l 78/10”.
Si ricorda che le problematiche inerenti la gestione del personale saranno approfondite nel seminario “Vincoli assunzionali e di spesa: d.l. 101/2013 e legge 147/2013” in programma l’11 aprile 2014 a Firenze