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Jobs act: le novità in materia di durc


E’ stato pubblicato sulla G.U. n. 66 del 20 marzo 2014, il d.l. 34/2014, concernente “Disposizioni urgenti per favorire il rilancio dell’occupazione e per la semplificazione degli adempimenti a carico delle imprese”, il così detto “jobs act”.

Il provvedimento, in vigore dal 21 marzo 2014 (giorno successivo a quello della pubblicazione in G.U.), oltre a prevedere interventi in materia di contratti a tempo determinato e di apprendistato, contiene anche alcune semplificazioni per la smaterializzazione del Durc.

In particolare, l’articolo 4 del provvedimento in commento prevede che chiunque ne abbia interesse potrà verificare la regolarità contributiva nei confronti dell’INPS, dell’INAIL e, per le imprese tenute ad applicare i contratti del settore dell’edilizia, nei confronti delle Casse edili, con modalità esclusivamente telematiche e in tempo reale.

L’esito dell’interrogazione avrà validità di 120 giorni dalla data di acquisizione e sostituirà completamente il documento cartaceo.

Il provvedimento prevede, inoltre, che tale verifica assolva “all’obbligo di verificare la sussistenza del requisito di ordine generale di cui all’articolo 38, comma 1, lettera i), del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 – in forza del quale sono esclusi dalla partecipazione alle gare di appalto gli operatori economici che hanno commesso “violazioni gravi, definitivamente accertate, alle norme in materia di contributi previdenziali e assistenziali”- presso la Banca dati nazionale dei contratti pubblici, istituita presso l’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture, dall’articolo 62-bis del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82”.

Per l’attuazione di tale procedura però è necessario attendere un decreto attuativo interministeriale, che dovrà essere approvato entro il 20 maggio (giorno entro cui dovrà essere convertito anche il decreto), che dovrà definire i requisiti di regolarità, i contenuti e le modalità della verifica, nonché le ipotesi di esclusione e, dunque, le circostanze in cui la verifica non potrà essere effettuata in maniera telematica.

Un approfondimento sulle novità del d.l. 34/2014 è pubblicato su UNIVERSO PA di marzo 2014

 


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