Un sindaco ha chiesto se l’ente sia obbligato a reintegrare alcuni dipendenti comunali transitati in via definitiva all’ATO rifiuti con la relativa cessazione del rapporto di lavoro con il comune.
L’ente ha premesso che i lavoratori interessati hanno richiesto il reintegro, sulla base delle disposizioni contenute nell’articolo 19, comma 13 della legge regionale 9/2010, secondo cui i lavoratori già in servizio presso i comuni, in caso di posti vacanti nella dotazione organica, possono chiedere di tornare in servizio presso l’ente di originaria appartenenza.
I magistrati contabili della Sicilia, con la deliberazione 31/2014, pubblicata sul sito della sezione regionale di controllo il 26 febbraio, hanno ribadito che le disposizione della legge regionale non possono derogare ai vincoli posti dal legislatore in materia di assunzioni di personale.
Pertanto, il reintegro del personale trasferito dal comune all’ATO rifiuti non può avvenire in via automatica sulla base della sola richiesta del personale nei confronti del Comune.
E’ necessario infatti che l’ente rispetti i vincoli di spesa e del patto di stabilità.
Si ricorda che le problematiche inerenti la gestione del personale saranno approfondite nel ciclo di seminari “D.L. 101/2013 e la gestione del Fondo Incentivante” in programma il 21 marzo e l’11 aprile 2014 a Firenze