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Decreto Salva Roma-ter: molte le novità di interesse per enti pubblici e organismi partecipati


E’ stato pubblicato sulla G.U. n. 54 del 6 marzo 2014, il d.l. 16/2014, concernente “Disposizioni urgenti in materia di finanza locale, nonché misure volte a garantire la funzionalità dei servizi svolti nelle istituzioni scolastiche”, così detto “Salva Roma-ter” approvato dal consiglio dei ministri il 28 febbraio scorso.

Le novità contenute nel decreto sono molte anche per enti diversi dal Comune di Roma.

In particolare, una delle novità più importanti (e molto attesa) è quella disciplinata nell’articolo 4 , concernente “Misure conseguenti al mancato rispetto di vincoli finanziari posti alla contrattazione integrativa e all’utilizzo dei relativi fondi”.

La norma stabilisce che le regioni e gli enti locali che non hanno rispettato i vincoli finanziari posti alla contrattazione integrativa si attivino per recuperare integralmente le somme, indebitamente erogate, sui fondi degli anni successivi, con quote annuali e per un numero massimo di annualità corrispondente a quelle in cui si è verificato l’errore.

In tali casi, gli enti locali dovranno le misure di razionalizzazione organizzativa garantendo in ogni caso la riduzione delle dotazioni organiche entro i parametri definiti dal d.m. per gli enti in condizione di dissesto (ex art. 263, comma 2, d.lgs. 267/2000).

Gli enti dovranno inoltre trasmettere al dipartimento della funzione pubblica e alla Ragioneria generale dello Stato una relazione illustrativa ed una relazione tecnico-finanziaria che, con riferimento al mancato rispetto dei vincoli finanziari, dia conto dell’adozione dei piani obbligatori di riorganizzazione e delle specifiche misure previste dai medesimi per il contenimento della spesa per il personale.

Gli enti che hanno rispettato il patto di stabilità interno potranno compensare le somme da recuperare anche attraverso l’utilizzo dei risparmi effettivamente derivanti dalle misure di razionalizzazione organizzativa.

Non dovranno recuperare nei fondi degli anni successivi le somme illegittimamente erogate relative ad atti di utilizzo dei fondi per la contrattazione decentrata adottati anteriormente al 31 dicembre 2012 (ex articolo 65, d.lgs. 150/2009)  che non abbiano comportato né il superamento dei vincoli finanziari per la costituzione dei medesimi fondi né il riconoscimento giudiziale della responsabilità erariale, adottati dalle regioni e dagli enti locali che hanno rispettato il patto di stabilità interno, la vigente disciplina in materia di spese ed assunzione di personale, nonché i vincoli disciplinati dall’articolo 9, del d.l. 78/2010.

Norma attesa come “sanatoria” per le irregolarità (e non solo) nella gestioni dei fondi incentivanti che interessa a numerosi enti, ma che ha una portata applicativa che dovrà essere attentamente valutata.

Si rinvia a UNIVERSOPA di marzo per l’approfondimento di tutte le novità contenute nel d.l. 16/2014.

 Si ricorda che le problematiche inerenti la gestione del personale saranno approfondite nel ciclo di seminari “D.L. 101/2013 e la gestione del Fondo Incentivante” in programma il 21 marzo e l’11 aprile 2014 a Firenze


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