E’ stata pubblicata in G.U. n. 49 del 28 febbraio 2014 la legge 27 febbraio 2014, n. 15, di conversione del d.l. 150/2013 recante “Proroga di termini previsti da disposizioni legislative”, che tra l’altro ha posticipato al 1° luglio 2014:
l’avvio del sistema Avcpass
l’obbligo, per i Comuni con popolazione non superiore a 5.000 abitanti, di ricorrere alla centrale di committenza per l’acquisizione di lavori, servizi e forniture.
La norma ha previsto la validità delle procedure avviate/pubblicate dal 1° gennaio 2014 (termine inizialmente previsto) al 1° marzo (data di entrata in vigore della legge di conversione).
La legge 15/2014, ha pertanto modificato l’articolo 6-bis, comma 1, del codice dei contratti che disciplina l’uso della Banca Dati Nazionale dei Contratti Pubblici presso l’Autorità, che dovrà essere utilizzata dalle stazioni appaltanti per verificare il possesso dei requisiti di carattere generale, tecnico-organizzativo ed economico-finanziario dei partecipanti alle gare.
L’AVCPass si applica a tutte le tipologie di procedure disciplinate dal Codice dei Contratti Pubblici, per le quali è previsto il rilascio del CIG attraverso il sistema SIMOG.
In particolare, la stazione appaltante, dopo la registrazione al sistema SIMOG, deve acquisire per ciascuna procedura di affidamento il CIG tramite il responsabile del procedimento, il quale indica il soggetto abilitato alla verifica dei requisiti.
Il sistema consente, peraltro, di registrare informaticamente lo sviluppo di molte operazioni di gara e richiede specifiche clausole anche negli atti regolatori della procedura selettiva.
Rispetto al processo tradizionale che prevedeva attività di richiesta/ricezione di documenti cartacei a soggetti diversi ed in modo reiterato nel tempo, gli obiettivi primari del nuovo sistema di verifica sono la semplificazione delle procedure di affidamento dei contratti pubblici e la riduzione degli obblighi informativi a carico di enti e operatori economici, previo progressivo abbandono dei
documenti cartacei.
E’ evidente, pertanto, che il quadro normativo è in continua evoluzione e questo impone necessariamente una continua opera di aggiornamento per gli operatori che quotidianamente operano nel settore, al fine di poter adempiere correttamente ai nuovi obblighi nell’attività di espletamento di gare pubbliche.