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Lombardia, deliberazione n. 41 – Sottoscrizione aumento capitale sociale


Un sindaco ha chiesto un parere in merito alla corretta modalità di contabilizzazione degli oneri da sostenere per l’adesione dell’ente ad una società per azioni, in particolare se i maggiori esborsi rispetto allo stanziamento di bilancio possano essere considerati passività pregresse o se, invece, debba applicarsi la disciplina dei debiti fuori bilancio.

L’ente ha premesso di aver deliberato l’adesione alla società nel 2006, ma di non aver ancora proceduto al versamento del corrispettivo previsto.

Attualmente, essendosi verificato un aumento del capitale sociale, l’ente si trova a dover corrispondere una cifra nettamente più alta rispetto a quella precedentemente impegnata.

I magistrati contabili della Lombardia, con la deliberazione 41/2014, pubblicata sul sito della sezione regionale di controllo il l’11 febbraio, hanno ribadito la distinzione tra l’istituto delle passività pregresse e quello del riconoscimento di debiti fuori bilancio.

Le passività pregresse sono spese per le quali l’ente locale ha proceduto ad un regolare impegno, ma che, per fatti non prevedibili, di norma collegati alla natura della prestazione, hanno dato luogo a un debito non assistito da idonea copertura (articolo 191 del Tuel), che può rilevare come mancanza o come insufficienza dell’impegno contabile.

In tal caso, l’ente locale dovrà adottare i provvedimenti necessari al fine di soddisfare la copertura delle passività (articolo 193 del Tuel).

I debiti fuori bilancio identificano, invece, obbligazioni assunte in assenza della necessaria preventiva assunzione dell’impegno di spesa.

I nuovi e maggiori oneri connessi alla sottoscrizione dell’aumento del capitale sociale non possono essere considerate passività pregresse, né a questi può applicarsi la disciplina dei debiti fuori bilancio di cui all’art. 194 del Tuel.

In ogni caso, i magistrati contabili hanno sottolineato che l’obbligazione pecuniaria nasce nel momento in cui l’ente locale delibera la sottoscrizione di aumento del capitale (e ciò vale anche nel caso in cui grava sull’ente l’obbligo di aderire alla società).

Alla delibera deve poi seguire l’adozione di un impegno di spesa, relativo all’esercizio cui si riferisce.

Le problematiche connesse alla gestione dei servizi e agli organismi partecipati saranno approfondite nel ciclo di seminari “Anticorruzione e trasparenza” Modulo II e Modulo III.

 


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