Un sindaco ha chiesto un parere in merito alla possibilità di iscrivere nel servizio conto terzi del bilancio comunale, le spese per interventi urgenti di manutenzione sui loculi cimiteriali dati in concessione perpetua a privati.
L’ente ha premesso che, stante la situazione di imminente pericolo per l’incolumità pubblica e vista l’inerzia dei concessionari, non può non farsi carico della anticipazione dei relativi costi, che verranno poi comunque completamente rimborsati dai concessionari interessati.
I magistrati contabili del Lazio, con la deliberazione 12/2014 pubblicata sul sito della sezione regionale di controllo il 7 febbraio, hanno ricordato che per attribuire natura di “servizi per conto di terzi” è necessario che la spesa sia sostenuta per conto di un altro Ente o di un privato, in assenza di qualsiasi discrezionalità e autonomia decisionale da parte dell’Ente che lo sostiene.
Pertanto sono ascrivibili nei servizi conto terzi quelle spese effettuate dall’ente come sostituto di imposta, o le operazioni svolte dall’ente come “capofila”, solo come mero esecutore della spesa, nei casi in cui il Comune si limiti a ricevere risorse da trasferire a soggetti già individuati, sulla base di tempi e di importi predefiniti.
Al contrario, non può attribuirsi natura di “Servizi per conto di terzi” alle spese che comportano autonomia decisionale e discrezionalità da parte del Comune che le sostiene, anche se destinate ad essere interamente rimborsate (quali ad esempio le spese elettorali sostenute dai comuni per altre amministrazioni pubbliche, le spese di giustizia).
Pertanto, nell’eventualità in cui l’Ente ritenga di farsi carico in via transitoria delle spese relative a interventi urgenti ed indifferibili sui loculi cimiteriali dati in concessione perpetua ai privati, le relative poste non potranno comunque essere iscritte nel Servizio conto terzi ai sensi dell’articolo 168 del Tuel.