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Campania, deliberazione n. 4 – Incarico di P.O. a dipendente di cat. C


Un sindaco ha chiesto un parere in merito alla possibilità di procedere all’assegnazione della titolarità di una posizione organizzativa ad un dipendente di categoria C, in presenza all’interno dell’ente di figure apicali di categoria D.

L’ente ha premesso che:

– il CCNL del 14 settembre 2000 all’art. 15 stabilisce che ”negli enti privi di personale con qualifica dirigenziale, i responsabili delle strutture apicali secondo l’ordinamento organizzativo dell’Ente, sono titolari delle posizioni organizzative disciplinate dagli artt. 8 e segg. del CCNL del 31 marzo 1999”.

– l’articolo 109, comma 2, del Tuel, successivo al CCNL e comunque di rango superiore alle disposizioni contrattuali, prevede che tutte le funzioni dirigenziali, con provvedimento motivato del sindaco, possono essere attribuite ai responsabili degli uffici e dei servizi “indipendentemente dalla loro qualifica funzionale, anche in deroga a ogni diversa disposizione”.

I magistrati contabili della Campania, con la deliberazione 4/2014 pubblicata sul sito della sezione regionale di controllo il 4 febbraio, hanno dichiarato inammissibile il quesito posto, in quanto l’interpretazione e la soluzione di problematiche attinenti la disciplina contrattuale del rapporto di lavoro è demandata, in sede di definizione consensuale, alle parti che hanno sottoscritto il contratto, ed in sede contenziosa, al giudice del lavoro (art. 420 bis c.p.c.).

Altresì, i magistrati contabili hanno evidenziato che la previsione contenuta nel regolamento sull’ordinamento degli uffici e dei servizi dell’Ente, secondo cui le “Aree rappresentano le unità organizzativa di massima dimensione, alle quali sono preposti – in qualità di responsabili – i dipendenti appartenenti almeno alla cat D), o alla cat. C) se apicale nell’area”, dimostra come l’ente abbia già assunto una propria posizione in merito.

Sicché, in tali condizioni, l’espressione del richiesto parere implicherebbe un giudizio della Sezione su valutazioni già compiute dall’Ente, con l’effetto di trasformare, di fatto, la funzione consultiva in una sorta di funzione di controllo sulla legittimità e congruità dei criteri e procedimenti prospettati dall’Ente locale.

Si ricorda che le problematiche inerenti la gestione del personale saranno approfondite nel ciclo di seminari seminari “D.L. 101/2013 e la gestione del Fondo Incentivante” in programma il 21 febbraio e 21 marzo 2014 a Firenze.

 


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