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Ciclo della performance 2014-2016: le indicazioni operative fornite da Anac


L’Autorità, con un comunicato pubblicato sul proprio sito, ha fornito indicazioni alle p.a. ai fini dell’avvio del ciclo della performance 2014-2016.

In particolare, è stata sottolineata la necessità di integrazione del ciclo della performance con gli strumenti e i processi relativi alla qualità dei servizi, alla trasparenza, all’integrità e in generale alla prevenzione della anticorruzione.

L’Anac ha ricordato che per gli enti locali le indicazioni fornite sono applicabili nell’ambito dei rispettivi documenti di programmazione 2014-2016.

Per le amministrazioni obbligate alla predisposizione del piano della performance 2014 – 2016 (da adottare entro il 31/01/2014), l’Autorità ha confermato quanto espresso nella delibera 6/2013, chiarendo che tale documento deve essere adeguato al quadro normativo sull’anticorruzione e, in particolare, ai decreti legislativi n. 33 e n. 39 del 2013, attuativi della legge 190/2012.

Per rendere evidente l’integrazione degli strumenti programmatori e, quindi, garantire il collegamento tra performance e prevenzione della corruzione, nei piani della performance dovrà essere esplicitamente previsto il riferimento ad obiettivi, indicatori e target relativi ai risultati da conseguire tramite la realizzazione dei piani triennali di prevenzione della corruzione (P.T.P.C.) e dei programmi triennali della trasparenza.

E’ opportuno che le amministrazioni prevedano nel piano della performance 2014 – 2016 obiettivi, indicatori e target sia per la performance organizzativa (tramite indicatori di risultato e di processo, prevalentemente associabili al livello strategico e operativo) sia per la performance individuale (obiettivi assegnati al responsabile della prevenzione della corruzione e al personale dirigente a vario titolo coinvolto nella realizzazione del P.T.P.C).

 


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