Un sindaco ha chiesto un parere in merito alla possibilità di affidare un incarico dirigenziale ad un funzionario di categoria D, in servizio a tempo indeterminato presso l’ente .
I magistrati contabili della Sicilia, con la deliberazione 388/2013 pubblicata sul sito della sezione regionale di controllo il 20 dicembre, hanno ricordato che secondo l’articolo 19, comma 6 quater del d.lgs. 165/2001, i comuni possono conferire incarichi dirigenziali a contratto ex articolo 110, comma 1, del Tuel entro il limite massimo del 10 (20% nei comuni con popolazione inferiore o pari a 100.000 abitanti) della dotazione organica dirigenziale a tempo indeterminato.
Altresì, tali incarichi dirigenziali, il cui onere va considerato ai sensi dell’articolo 1, comma 557, della Legge 296/2006, sono conferibili nel rispetto degli obblighi generali previsti per tutte le pubbliche amministrazioni, nonché dei vincoli di spesa ed assunzionali.
L’ente deve aver rispettato il patto di stabilità interno nell’anno precedente, aver ridotto la spesa del personale (articolo 1, comma 557, Legge 296/2006) rispetto a quella sostenuta nell’anno precedente, nonché aver rispettato i limiti di incidenza della spesa complessiva del personale sulla spesa corrente, stabiliti dall’articolo 76, comma 7, del d.l. 112/2008.
Si ricorda che le problematiche in materia di personale verranno approfondite nel ciclo di seminari “D.L. 101/2013 e la gestione del Fondo Incentivante” in programma nei mesi di febbraio e marzo a Firenze.