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Sicilia, deliberazione n. 384 – Maggiorazioni orarie personale part-time


Un sindaco ha chiesto un parere in merito alla corretta interpretazione del vincolo imposto dall’articolo 76, comma 7, del d.l. 122/2008, in particolare se sia possibile, su richiesta del lavoratore:

– trasformare un rapporto di lavoro a tempo parziale in rapporto di lavoro a tempo pieno;

– riconoscere il consolidamento nell’orario di lavoro del lavoro aggiunto o straordinario svolto in via non meramente occasionale e per un periodo superiore a 6 mesi.

I magistrati contabili della Sicilia, con la deliberazione 384/2013 pubblicata sul sito della sezione regionale di controllo il 20 dicembre, hanno chiarito che la trasformazione a tempo pieno di un rapporto di lavoro, originariamente sorto come a tempo parziale, deve ritenersi equiparata, a tutti gli effetti, ad una nuova assunzione, risultando soggetta come tale a tutti i limiti stabiliti dalla legislazione vigente in materia.

Pertanto, laddove l’ente soggiaccia al divieto di assunzione di cui all’articolo 76, comma 7, del d.l. 112/2008, per essere l’incidenza della spesa di personale superiore al 50% delle spese correnti, non potrà procedere alla trasformazione dei rapporti di lavoro del personale assunto con contratto a tempo parziale in rapporti a tempo pieno.

Al contrario, non si configura quale nuova assunzione, il semplice incremento orario della prestazione lavorativa dei dipendenti in part-time che non comporti una trasformazione in un contratto a tempo pieno.

Tuttavia, la facoltà d’incremento delle prestazioni lavorative può essere legittimamente esercitata solo nel rispetto di tutti i vincoli e i limiti fissati dal legislatore e, comunque, con l’obbligo di includere nel computo della spesa del personale l’onere derivante dal maggiore numero di ore da retribuire.

I magistrati contabili, infatti, hanno evidenziato che il divieto di procedere ad assunzioni qualsiasi tipo di personale deve essere esteso alle modalità a queste alternative, ossia alle maggiori prestazioni lavorative o al maggior impegno professionale delle risorse umane in servizio, ove comportino un incremento di oneri finanziari per il bilancio dell’ente.

Si ricorda che le problematiche in materia di personale verranno approfondite nel ciclo di seminari “D.L. 101/2013 e la gestione del Fondo Incentivante” in programma nei mesi di febbraio e marzo a Firenze.

 


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