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Piemonte, deliberazione n. 404 – Scioglimento delle Comunità montane


Un sindaco ha chiesto un parere in merito alla contabilizzazione delle somme per progressioni orizzontali maturate dal personale delle ex comunità montane che transiteranno al comune.

L’ente ha premesso di avere intenzione di assumere tramite mobilità volontaria personale della Comunità montana in fase di scioglimento e che la relativa spesa verrà finanziata dalla regione.

In particolare, l’ente ha chiesto quale sia l’esatta allocazione delle somme relative alle progressioni orizzontali maturate e precisamente se tali somme debbano essere obbligatoriamente dedotte dal fondo stabile per la produttività oppure se, non avendo il comune disponibilità sulla parte stabile del fondo per finanziare tali voci, possa legittimamente operare un aumento della parte stabile, finalizzata a coprire tali progressioni, dando atto che l’aumento è neutro e rispetta il principio di invarianza della spesa oppure se sia possibile una deroga generale e non far transitare tali quote nel fondo dando atto che la regione coprirà anche queste voci.

I magistrati contabili del Piemonte, con la deliberazione 404/2013 pubblicata sul sito della sezione regionale di controllo il 13 dicembre, hanno ricordato che i principi di integrità e veridicità, con i conseguenti corollari della comprensibilità e verificabilità, riguardano l’intero sistema di bilancio che è costituito non solo dal bilancio di previsione e dal rendiconto, ma anche da tutti gli atti e documenti previsti dall’ordinamento finanziario e contabile degli enti locali che sono riferibili alla programmazione, alla gestione, alla rendicontazione, alla revisione economico-finanziaria e al controllo interno (postulati dei principi contabili punto 11,28 e 29).

Ne consegue che “anche nel fondo in questione dovrà essere evidenziato l’aumento destinato a coprire le progressioni del personale proveniente dalle comunità montane dando atto che l’aumento, per la percentuale coperta negli anni dall’amministrazione regionale, è neutro e rispetta il principio di invarianza della spesa”.

 


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